Rilakkuma

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martedì 1 ottobre 2013

Storia: "I'm falling in love" capitolo 12 *prima parte*

Ma che ore sono.? AAH. LE 7.00. OGGI VOGLIO TORNARE A SCUOLA. ODDIO. MAMMA. MAMMAAAA- corsi fuori dalla camera senza neanche mettere le ciabatte e andai in cucina dove mia madre come al solito preparava la colazione Mamma, voglio andare a scuola. Mi fai un panino?- -Cosa? Mi stai prendendo in giro, ammettilo.- -No, voglio tornarci, tanto lo so che mi hai pagato liscrizione come ogni anno, quindi, fammi il panino e vado.- mi sorrise e con un: -Va bene, va bene- mi preparò il panino e così riuscì a prepararmi velocemente, misi la vecchia divisa sperando che non era stata cambiata in questi anni e corsi a scuola con uno zainetto con un solo quaderno, mi sarebbe bastato andare dal preside e parlargli di farmi rientrare, se serviva qualche certificato, glielavrei portato dopo, tanto il preside era mio nonno
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Arrivai al cancello, vidi che parecchia gente mi fissava, erano quelli del terzo, i miei vecchi compagni, ma poi dovevo incontrare proprio loro? Quanto li disprezzo, specialmente quelle sgualdrinelle che non fanno altro che parlare con quella voce straziante che ti stupra un orecchio,
ma cosa ci trovano di bello i ragazzi in quelle lì?insomma, la solita domanda che una ragazza normale si fa.
Così entrai ignorandoli con un
aria di supremazia assurda, penso che mi sarei fatta antipatia anche a me stessa se mi fossi vista da persona esterna, quella mattina i capelli li avevo anche meglio degli altri giorni, mossi ma non troppo gonfi e cadevano fin quasi vicino al bacino, cosa che capitava una volta ogni 6 mesi per dire poi il trucco mi era anche venuto bene, ovviamente molto leggero, stavo andando a scuola, non a fare la sgualdrina con quelle compagnette di prima in strada, e per fortuna, non ero ingrassata di molto e quindi la divisa riusciva ancora a starmi, ma come avevo ben notato, cera qualcosa di diverso, la gonna era con delle strisce diverse e quindi si capiva benissimo che io fossi una appena ritornata dopo un paio di anni, quelli del primo, i ragazzi, continuavano a fissarmi, avevo voglia di insultarli Ma cosa ci fissate? Sono tanto carina? Ma certo come no, lunica cosa che volete e guardare sotto questa gonna così corta e orribile. Non era di fatti cambiato il mio modo di pensare a quanto pare, beh, il mio carattere è sempre stato questo super giù, ma forse prima ero un po più allegra e tenera, oserei dire beh, ma tanto sarei lo stesso finita in classe con quelli del primo, dopo che due anni fa mi assentai per due mesi interi, fui bocciata, e adesso, avrei dovuto ripetere lanno, che bella cosa, uscirò da questa scuola già vedova di marito.
Andai dal preside e lì inizio la prima tortura mattuniera.
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-OH PICCOLA MIA! SEI TORNATA? Sei tu
vero?-
-Dipende chi pensi che io sia, nonno.-
-Ahah si, sei tu, bene
e allora?-
-Voglio essere riammessa, dimmi la classe.-
-Non riesci a chiedere per favore?-
-Ti sembra?-
-No
bene, la classe è la 1 C, in fondo al corridoio del secondo piano, a destra.-
-Mhhh
secondo piano eehho capito, tornerò lanno prossimo, ciau non--- mi interruppe e mi trascinò in quella classe, ormai era suonata da 10 minuti circa, ero in ritardo.
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-Questa è la classe, tu entra. Io manderò più tardi un avviso della tua riammissione.- -Devo proprio?- -Si.- -Ahn, e va bene- e così mi decisi ad entrare, bussai e sentì
prego, avanti e così mi feci avanti ed entrai prendendo un sospiro B-buongiorno..!!- la mia voce tremò, avevo appena balbettato, che figura!  Alzai il volto verso linsegnante, era la professoressa Nao che avevo avuto anche lanno scorso, era gentile e buona ma nello studio era molto seria, era di bellaspetto ma era ancora zitella a 30 anni NAO!- urlai per la gioia di aver rivisto una faccia vecchia ben voluta, lei tossì e poi rispose Sensei, magari. Ti sei decisa a tornare, eh Mizu-san?- -Ah, quindi tu puoi chiamarmi Mizu?- -Che lingua tagliente che hai! E va bene, vai a sederti per ora, farò io la presentazione per te, ho già visto quanta poca voglia hai!- -Ahah hai ben capito- le sorrisi e mi voltai verso la classe, vidi i ragazzi di prima che mi avevano fissato fuori, mi girarono le scatole a vederli e così andai a sedermi nellunico posto libero, quello infondo vicino la finestra, appena seduta, la professoressa fece la presentazione Lei è Mizu Arukawa, dovrebbe essere una vostra senpai ora, del terzo anno, ma per vari motivi è al primo con voi, non è che andasse male a scuola, tuttaltro! Son motivi personali dopotutto ma comunque, spero andiate daccordo con lei! E adesso, continuiamo la lezione.- fece questa breve spiegazione che mi irritò Son problemi personali dopotutto eh E LO DICI DOPO AVER PRATICAMENTE DETTO QUASI TUTTO?! ignorai e sbuffai semplicemente, poi iniziai a guardar fuori dalla finestra, tanto ciò che stava dicendo io lavevo già fatto e lo ricordavo molto bene dato la mia buon memoria, la mia unica pecca era in matematica, lì avrei di sicuro ascoltato, mentre mi frullavano in mente questi pensieri, sentì qualcuno bisbigliarmi Psss Arukawa-san!mi voltai e vidi uno di quei ragazzini parlarmi, si presentò Sono Reichi Riku, piacere!disse sempre bisbigliando, risposi chinando la testa, stavo per voltarmi dallaltro lato, quando continuò a parlare Il tizio vicino a me è Sasayan Yokodera! E quellaltro è Miki Aka, gli altri sono Naeki e Togami!quanto sono seccanti! Ma quando smetteranno di parlarmi? Va bene, piacere a tutti.dissi seccata, penso se ne accorsero e anche le ragazze davanti che iniziarono a sparlar di me Oh piccole ragazzine, state intraprendendo la carriera delle sgualdrine eeh? Oh quanto male vi fare, ma neanche ve lo immaginate! e così mi girai verso la finestra sperando che queste prime ore passassero velocemente.

-----Fine capitolo 12 (prima parte), al prossimo!

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