Rilakkuma

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lunedì 26 agosto 2013

Storia: "I'm falling in love" capitolo 9.

Quel giorno mi alzai presto e subito dopo mi preparai per andar a fare una passeggiata, avevo bisogno di pensare, di stare del tutto da sola, lontano da pc e cellulare, appunto li avevo lasciati a casa, così, dopo aver preso un toast per colazione, salutai mia madre con una voce bassa e andai fuori, non cera molto caldo anche se eravamo in pieno Luglio, sarà perché era mattina, decisi di andare un po verso le vie dei negozi e al centro della città, in fondo che destinazione poteva mai avere una persona sola? Camminando riuscivo a sentire tutte le conversazioni della gente, dicevano tutte cose come Neeee ma quel ragazzo lì non è carino? Ahah Ma che vai pensando, non volevo mica provarci!! Disgustoso.- dopo quelle mie solite frasi la gente cominciava a fissarmi male, ma che potevo farci se mi facevano venir voglia di gettarmi da un palazzo molto alto? Anzi, meglio se son loro a gettarsi. Sospirando iniziai a pensare a ieri Che giornata strana eh, alla fine, anche dopo quellimprevisto, lho davvero incontrato Presto mi trasferirò eh wow è davvero insopportabile questa cosa, mi infastidisce tantissimo diedi un calcio al secchio della spazzatura che mi trovavo vicino, quello cadde facendo cadere con se tutto ciò che aveva dentro, quello si che era disgustoso, la gente inizio a fissarmi male e a bisbigliare tra di loro, come la tipica madre che dice al figlio Non avvicinarti a quella ragazza.. ah certo, signora, non si preoccupi, sa, mangio anche adulti, non solo bambini eh.. come si poteva essere così stupidi? E con tutte queste vicende arrivai alla via dove stavano i negozi, non avevo un soldo con me, ma era bello guardare, e anche prendere in giro nella mia mente i vestiti più assurdi, stesi davvero molto a fissare i vari vestiti, tipo unora, poi decisi di andare verso la piazza, mentre andavo lì, vidi delle ragazze con la divisa della mia vecchia scuola, ragazze che conoscevo molto bene Non devono vedermi.. corsi via in modo che non mi vedessero, ma correndo, mi persi, così decisi di camminare un altro po per poter vedere dovero, quel posto mi sembrava familiare, poi pensai Ah quella lì in fondo è labitazione in cui ho avuto il primo incontro con quel ragazzo no, non è solo questo, penso di aver dimenticato qualcosa, ho dei ricordi di questo posto, ma sono molto offuscati…” poi, un lampo, mi venne in mente quellabitazione come se non fosse vecchia in quel modo, anzi, ma non riuscivo a ricordare altro, così andai lì dentro, anche se era parecchio buio Dopotutto, avrei dovuto portare il mio cellulare- per fortuna che avevo quella specie di orologi con la lucina che si poteva accendere, andai fino al posto in cui mi sedetti quel giorno Davvero fastidioso- avevo una strana sensazione dentro di me, una sensazione che conoscevo bene, la nostalgia Ho perso persino questultima possibilità di poter tornare ad essere felice.- mi accovacciai a terra e iniziai a piangere, la sera non ero riuscita a sfogarmi poi così bene, tanto che le lacrime sembravano non cessare più in questo momento, nel frattempo mugolavo cose come Perché? Perché persino tu mi hai deluso? ero davvero penosa e mi sentivo molto fragile Forse è come dice Rei, mi mostro forte ma poi sono del tutto debole con tutti quei pensieri anche il passato veniva pian piano, quel passato che speravo dimenticare un giorno, successe tutto in poco tempo, tutto quello mi fece abbandonare completamente la mia vita, da quel giorno vivevo come unesistenza effimera, lunico mio scopo era quello di osservare il tutto senza però mai immergersi in qualcosa, la mia vita stava di nuovo finendo in quel modo? Non capisco, perché se ci viene donata la felicità, va subito via? Perché? Cosa si fa di tanto sbagliato? Mentre quei pensieri si cimentavano nella mia mente aprendo vecchie ferite, sentii una voce dietro di me, mi girai, pensando a quel ragazzo di cui ancora non sapevo neanche il nome, ma quando mi girai, vidi delle persone con dei vestiti strani, non so cosa mi dissero in quel momento, ma senza pensarci due volte, mi alzai di scatto e iniziai a correre fuori, sentii loro urlare HEI, MA DOVE VAI?- ero spaventata, ma non da loro, semplicemente di farmi vedere piangere, non è una cosa di cui andrò mai fiera, e il bello che focalizzai la domanda che mi avevano fatto prima, era un semplice Ti sei persa, stai bene?- Erano dei semplici ragazzi che volevano solo aiutarmi, quanto sono stupida. Mi fermai esattamente davanti alla fontana della piazza della città, poi sentii di nuovo una voce dietro di me, sta volta era di una ragazza Ma esci per davvero allora!- la sentii ridere, mi voltai stufa di quella giornata e con tono sgarbato dissi Ti serve qualcosa, o devi solo farmi perdere tempo? Se è così, ti consiglio di non infastidirmi, non sono dellumore, o vuoi che accada di nuovo una cosa come quella?- dissi lultima frase indicando un segno sul suo braccio C-come sei scortese! Una volta eri più simpatica sai? Ecco perché continuerai a rimanere sola ed essere presa in giro da ogni persona! E-ed io che volevo tornare ad esserti amica!- risi alla sua risposta, così forte che sembravo matta Chi? Tu? Tornare ad essere mia amica? Ma sei matta? Ma neanche per sogno!- risi di nuovo, tanto che la feci arrabbiare davvero, lei si avvicinò a me e con una spinta, mi fece finire dentro la fontana Ben ti sta, idiota!- -Ora sei soddisfatta?- vidi che si intimorì a quella mia domanda, tanto che si allontanò un po da me Ha paura di me allora eh, divertente. Poi vidi unombra di un ragazzo alla mia destra, mi voltai e vidi di nuovo Rei, che con il suo solito tono idiota, disse Oh, una bimba è finita nella fontana, ah, no, aspetta, è solo unidiota- -Disse lui.- risposi riferendomi al fatto che mi avesse chiamata idiota Che cè? Vuoi una mano?- mi tese la mano, io con una mossa la spostai, anzi, la schiaffeggiai e poi mi alzai da sola, i miei vestiti erano completamente bagnati, avevo una gonna e quindi non fu molto difficili strizzarla, stessa cosa per la maglia Potevi almeno accettare quella mano, sai? Mh, che ne dici se uscissimo insieme?- -No.- risposi con tono fermo Rei! Perché chiedi a quella di uscire?-  -Quella?- la guardai male, lei, che si intimorì di nuovo, corse vicino a Rei, così, annoiata da quei due stupidi, mi voltai con passo veloce e andai verso casa, non potevo mica continuare ad andare in giro in quel modo A quanto mi pare del mio aspetto mi importa allora. Ero già lontana quando sentii Rei urlare Se ti va di vederci, hai la mia e-mail ormai, quindi, a presto stupida ragazzina!- Quanto è idiota, almeno dille gentilmente le cose, ma chi vuole sentirti poi? così continuai a camminare e alla fine, tornata a casa, andai a farmi una doccia e misi dei vestiti di ricambio, tra un po dovevo anche andare a pranzo, quindi andai a controllare solo un po il pc e il cellulare, avevo une-mail E da Sousei.- iniziai a leggerla Scusa per ieri! Il mio pc ha parecchi problemi tehee beh, comunque, auguri con quel ragazzo e vedi di non cacciarti in pasticci! Se sei però ancora interessata a me, mi fa molto piacere...’ -Ma mi prende in giro? Tipico ragazzo che vuole tutte le ragazze attorno, ma sceglietene solo una. Bah, vado a pranzo va.- Hanno tutti problemi con il pc ultimamente..? pensai correndo verso la cucina, e così, quella giornata noiosa continuò, lunica cosa che feci fu giocare a qualche videogioco e leggere, alla fine, pensai di andare a dormire, così mi cambiai e misi il pigiama, poi pensai Devo rispondere a Sousei, oppure pensa che sono arrabbiata con lui aahn allora anche di lui mi importa ancora eh? Che fastidio sorrisi amaramente per i miei pensieri che continuavano a farmi male Sono una stupida e così risposi con un Non preoccupartene, comunque credo proprio che potrebbe andar bene con quel ragazzo ahah.. e forse tu mi interessi ancora un po, ma passerà di sicuro ahahah…’ ovviamente mentii sul fatto del ragazzo, ma poco importava ormai, e così andai a dormire con un peso sul cuore.

---------Fine capitolo 9, al prossimo!