-----Capitolo
15
-Finalmente sei arrivata te eh!- disse Haruka sorridendomi, era seduta vicino
Sasayan, gli altri erano anche loro seduti rispettivamente ai loro amanti, era
una bella situazione, l’atmosfera
pareva davvero tranquilla e emanava una dolce sensazione, mi sentivo davvero
bene in quella situazione amorosa dato che ormai non riuscivo a percepirne la
presenza da tempo, ciò che avevo provato io era troppo sfuggente per essere
chiamato “amore” per
diventare una vera e propria bella sensazione di dolcezza, non riuscivo a star
bene neanche a pensarci, il mio stato d’animo
andava in subbuglio ogni volta che ci pensavo e cambiavo del tutto l’umore,
Fuji se ne accorse e iniziò ad urlare –Eeeeeeh?!
Non va bene Mizu-chan! A che stai pensando? Stai già male in questo posto???-
mi guardò preoccupata e sconsolata, come se si sentisse in colpa, io mi agitai
subito e agitando le mani più volte dissi –No, no,
no! Non sto pensando a nulla tehee… ero
solo.. un po’ nel mio
mondo, scusate..- dissi sorridendo e anche un po’
imbarazzata, odiavo queste situazioni, Kuro sembrava provare le mie stesse
emozioni –Ohh che
brutta situazione, Riku, perché non le salti un po’ addosso
e la baci? Così stiamo tutti bene no? Io sto con Fuji, Haruka con Sasayan e..
quei due lì insieme.- con ‘quei due’ si
riferiva a Naeki e Togami, sembrava li odiasse, e forse era così conoscendola,
c’è, non
che la conoscessi da chissà quanto però so inquadrare abbastanza bene le
persone e quindi credo sia così, appunto ciò che accadde dopo fu la conferma
della rivalità che c’era tra
quelli –Eh? Quei
due lì?! Con chi credi di parlare, stupido cane.- disse Togami, Naeki sembrò
già subito preoccupato per la reazione che avrebbe potuto avere Kuro, di fatti
Fuji si mise le mani sul viso come per dire: Non voglio veder nulla! Mi parve
una scena davvero divertente questa, una litigata tra amici eppure sembrava –Stupido
cane hai detto? Togami-kun, certo che sei davvero un ragazzo maleducato, hai
bisogno di qualche lezione? Se vuoi te ne insegno qualcuna.- disse Kuro con
tono antipatico e scontroso –Qualche
lezione? Insegnarmi? Cosa vorresti insegnarmi? Ti prego di farle solo con Fuji
quelle cose.- disse sorridendo dispettosamente, Fuji arrossì completamente, non
fu l’unica
dato che anche Kuro arrossì –Ohh ma
quindi voi due davvero fate…ahahah-
disse Sasayan ridendo, vidi Haruka alterarsi, si alzò e iniziò ad urlare –AAAAH BASTA.
SIETE I SOLITI, SAPETE SOLO LITIGARE! E-e- poi… se Kuro
e Fuji fanno q-q-q-quel genere di cose, sono fatti l-loro!!! Non m-mettetevi in
mezzo!!- era davvero divertente vedere Haruka agitata in quel modo, di solito
sembra sempre molto allegra e sicura di se stessa, eppure eccola qui, beh, Kuro
non era da meno, sembrava che ad entrambe, Haruka e Kuro, stesse per uscire
fumo dalle orecchie per l’imbarazzo
e invece Fuji sembrava stesse per svenire, mi parve una scena così divertente,
scattai a ridere, tanto che Riku iniziò a ridere insieme a me, vidi tutti
voltarsi verso di me sbalorditi –Ah… lei…- disse
Naeki “Lei cosa?
Pensi che io non sappia niente?Aaaah creduloneee” pensai
con tono scherzoso, mi sentivo scema –T-tu… sai..
di..- disse Riku abbassando il viso verso il basso, lo imbarazzava spesso
parlare di amore ed emozioni e ormai si capiva abbastanza bene quanto fosse
timido, eppure quando voleva sapere tirar fuori le grinfie, e lì risultava un
po’
spaventoso ma sempre molto dolce dato che quando è così, è quando è preoccupato
per qualcosa, sorrisi a quel mio pensiero e poi parlai –Si, io
so, io so, ho sorpres------ c’è,
immaginavo sta roba e quindi c’è io, so
di voi tutti, di tutte le coppie per mia pura immaginazione.- dissi
ridacchiando, vidi Fuji scoppiare a ridere, Kuro fece invece una risatina
piccola, ci guardarono tutti male –Cos’avete
combinato? Piccole pervertite.- disse Togami guardandole in modo malizioso –Sembri un
pervertito, piantala.- rispose Sasayan ridendo –Ah beh,
perché te sei da meno, è da prima che non togli gli occhi da Haruka.- disse
Naeki, non era affatto un ragazzo timido lui di fatti, è solo uno che parla
molto poco, perfetto per Togami, tizio a cui piace comandare, vidi ribattere
Haruka che per togliersi dalla situazione imbarazzante disse –Ah, e-e-e
di Riku che mi dite?! E’ da prima
che fissa Mizu!!- mi voltai subito verso Riku, era imbarazzato, spalancai gli
occhi a quella sua situazione “Io, sto
iniziando a piacergli?” una
situazione così strana, stavo iniziando a detestare l’amore “Per
cosa?! Non è successo niente di speciale tra me e lui!!” E bene
si, mi ero appena arrabbiata, mi alzai voltando sempre il viso verso il basso –Io vado a
casa.- dissi con tono freddo e distaccato, gli altri si zittirono tutti, sembrò
un momento davvero difficile, nessuno sapeva che dire, o come fermarmi,
sapevano anche loro all’incirca
com’ero dato
che sono come un libro aperto per gli altri quando ho voglia mi mostro per come
sono, calò il silenzio totale, si sentiva soltanto il vento che soffiava dentro
quella caverna tenuta al caldo dalle torce che avevano posto loro su un sasso,
era tutto ben organizzato in effetti, ma non era su questo che mi concentravo,
come può innamorarsi così? “Come può?
Come si può amare una persona in questo modo?! E’ ridicolo.” I miei
occhi iniziarono ad inumidirsi, come al solito, il passato, anche quello meno
lontano, si faceva presente nella mia mente “ Come ha
potuto innamorarsi di me… quello… solo per
una chiacchierata scema dove neanche ci vedevamo, come ha fatto riconoscermi
poi? Che è successo?! Perché se n’è andato
poi?! Odio l’amore,
no, non è quello che odio, sono le persone che mi hanno fatto provare un
sentimento simile che inizio a detestare” avevo la
vista sempre più annebbiata e così con passo veloce, mi chinai e andai fuori da
lì, dal mio passo veloce iniziai a correre pian piano, fino a che non diventò
una corsa vera e propria, mi fermai vicino una scogliera, mi lasciai alle mie
gambe ormai tremanti e caddi al suolo, inginocchiata, le lacrime avevano già
bagnato le mie guance scendendo sino a terra, non piangevo da tanto, non
riuscivo a piangere, e ora, ripensandoci, ero scappata per un motivo stupido,
Riku non mi aveva fatto niente di male, neanche le altre avevano fatto qualcosa
di simile, allora perché io sono scappata in quel modo? “Perché
sono fuggita via? Sono fuggita per tre anni, adesso sto continuando a fuggire
dalla realtà, dov’è il mio
cosiddetto coraggio?! Cos’ho che
non va?! Adesso, rimarrò di nuovo sola.. e così, dovrò pensarci, dovrò pensare
a tutti i miei problemi, ad ogni cosa, io, io non voglio… non
voglio rimanere sola di nuovo, non di nuovo…”
sprofondai totalmente nelle mie emozioni, iniziai a singhiozzare, molto forte,
mi avrebbe sentito chiunque si fosse trovato in zona, ma non c’era
nessuno a quell’ora e
quindi mi permisi di piagnucolare più che potessi, sentivo un enorme peso sul
petto, faceva male e mi soffocava totalmente, avevo dei pensieri orribili in
mente, cos’ero
diventata? Una ragazzina stupida e depressa? Solo per colpa degli altri? No, la
colpa era la mia, non sono mai riuscita ad inserirmi bene, neanche tre anni fa
ci ero riuscita, ero più allegra e docile ma dentro ero sempre stata la stessa,
scontrosa con chiunque, se non fosse stato per qualcuno, anche quell’anno
sarei rimasta sola, e anche quest’anno, per
qualcun altro ho avuto la fortuna di star con gli altri, ma non è durata poi
così tanto questa volta –E’ finita.-
dissi sorridendo amaramente –Non è
affatto finita- spalancai gli occhi a quella risposta inaspettata, mi sentii
abbracciata da dietro, ero un abbraccio così caloroso –Non è
finita per niente, siamo ancora agli inizi, tu, fai parte di noi ormai, non ti
permetteremo mai di scappare così facilmente- a ciò che disse, iniziai a
piangere ancor più forte di prima, ma sta volta era per gioia, con un da farsi
veloce mi voltai e mi strinsi ancor di più a quell’abbraccio
–H-haruka!!-
urlai piangendo, era Haruka, forse, avevo trovato una buon’amica
dopo tanto tempo, mi mancava anche questo fattore, l’amicizia,
stavo per riguadagnarla poco tempo fa ma il tentativo fallì senza permettermi
di far altro, ma adesso non potevo perdere l’occasione
–Torniamo indietro,
stupida.- mi disse Riku dandomi una pacca sulla spalla, erano tutti qui, tutti
lì, chi con il fiatone per la corsa, mi erano corsi davvero tutti dietro?
Rimasi davvero sbalordita per questa scena, da quanto tempo volevo che qualcuno
mi corresse dietro? Che qualcuno mi riportasse alla realtà? Che mi tenesse al
suo fianco? Avevo trovato le persone giuste, mi alzai e sorridendo risposi –Si,
torniamo indietro- penso fu il mio primo sorriso sincero dopo tanto tempo, ero
felice e penso di meritarmi un po’ questa
felicità.
-------------Fine capitolo 15, al prossimo capitolo! E, viva l’amicizia
gente ouo
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