----Capitolo
14~
Dopo un po’, tornai
in classe sconcertata su ciò che era appena accaduto, non mi era mai capitato
di conoscere persone così e ne ero felice dato che sono quel genere di persona
che vuole avere attorno mille cose diverse tra di loro per non annoiarsi mai,
una volta entrata in classe, vidi Naeki e Togami che scherzavano tra di loro,
nel vederli così pensai “Ma che
carini!!” poi
sentii qualche loro frase ed era davvero volgare, scherzavano in modo pesante
tra ragazzi eh… e
ovviamente gli altri che stavano al gioco essendo maschi, non capivano un bel
nulla, misi la mano sulla mano e ridacchiai un po’, vidi
che Riku mi fissava, lo guardai incuriosita piegando leggermente la testa di
lato, lui si rivoltò verso i ragazzi sobbalzando un po’ e iniziò
a parlare con loro, vedendolo sempre così agitato ridacchiai un po’ e poi
andai a sedermi, forse però dovevo star più attenta, e se si fosse innamorato? Così
pensierosa mi sedetti al mio posto, non guardai nemmeno dove mettevo i piedi,
di fatti prima di andarmi a sedere stavo per inciampare sullo zainetto di un
tizio lì, per fortuna non se ne accorse nessuno, eppure io stavo scoppiando dal
ridere, ma tenevo il tutto dentro.
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Era appena suonata la campanella dell’ultima
ora e dovevamo tutti andare a casa, così con un da farsi pigliai il mio zainetto
e andai verso l’uscita
della porta, salutai tutti con un “Buona
giornata” e andai
via verso il cancello, mentre percorrevo quei corridoi che dovevano portare
alle scale che mi avrebbero portato giù, legai i capelli che mi stavano facendo
soffocare dal caldo, avevo tutto il collo sudato, “poco
femminile la cosa ma faccio ciò che fanno i ragazzi, come andare al bagno o
gruttare, penso sia una cosa normalissima” dopo
quello che avevo pensato scattai a ridere da sola, la gente nel corridoio mi
fissò malissimo, ed io per l’imbarazzo
abbassai lo sguardo verso il basso e anche se mi parse che qualcuno mi stesse
chiamando, presi la rincorsa e scesi velocemente le ultime scale che mi erano
rimaste, mi sentivo seguita eppure, come se qualcuno stesse correndo dietro di
me, e così corsi ancora fino al cancello, poi, qualcuno afferrò il mio polso,
mi spaventai all’inizio,
mi voltai e vidi Haruka fissarmi preoccupata:
-Perché sei corsa via così?! Stai per caso male di nuovo??- era davvero
preoccupata, tanto che mi fece venir da ridere –Ahah no,
no, sto molto bene, ecco, avevo fatto una… no
niente va, sto bene non preoccuparti, volevo solo correre a casa.- lei prese un sospiro e per poco non mi colpì
con la mano dritto sul viso, spalancai gli occhi a quella sua azione –Sei una
stupida!! Ti chiamavo da tre ore e correvi via e basta! Pensavo stessi male!
Che stessi piangendo per il dolore o qualcosa di simile e quindi correvi via
per non essere vista! Stupida!! Stupida!!- non so quanto mi parve adorabile
quella scena, arrossii leggermente di fatti, era da tanto che un’amica non
si preoccupava per me, così presi la mano che aveva posto sulla mia spalla e
stringendogliela con le mie, le sorrisi gentilmente, bastò questo penso, o
forse era proprio ciò che andava fatto, poi aggiunsi –Ahah quante
fantasie mentali ti fai te, non preoccuparti così tanto, può non sembrare ma
sono una persona abbastanza forte!- mi guardò spazientita all’inizio ma
poi mi sorrise e sbuffò –Beh e
allora hai impegni questa sera??- -Cos’è? Un
appuntamento?- dissi ridendo –Eh? Che
intendi dire?- -No, niente, è solo che… no
niente.- mi guardò curiosa ma poi continuò a parlare –Sai,
volevamo organizzarci tutti insieme come di solito facevamo e pensavamo se
volessi venire, ha insistito persino Kuro!- iniziai a ridacchiare dentro di me
e poi annuendo risposi che mi andava bene, così mi disse che mi avrebbe inviato
una mail dopo con l’orario,
così salutandola stavo quasi per andarmene, quando vidi Riku che mi guardava da
lontano, come se era lì da un bel po’, mi
parve sollevato per qualcosa, poi quando si accorse che lo stessi fissando,
iniziò a correre imbarazzato verso il cancello, io ero lì davanti, quando mi
superò leggermente vidi il suo volto voltarsi leggermente verso di me e
fissarmi, poi rivoltandosi fuggì via, “Stai a
vedere che era lui a chiamarmi prima e non Haruka? O meglio, che erano entrambi
ma Haruka ha fatto prima?” e così
con un sorriso malizioso andai a casa, la prima cosa che feci fu andare in camera
mia e posizionarmi davanti il pc che tenevo sempre acceso, volevo inviare una
mail a Meikko… ma
quella situazione che si era creata con suo fratello mi bloccava, rimasi un po’ a
fissare la tastiera “Tanto
anche se la fisso non è che il messaggio si scrivi da solo, meglio che lasci
perdere” e così
mi allontanai dal pc e andai in cucina a pranzare, nel tragitto pensai qualcosa
tipo “Non è
colpa mia se si è creata questa situazione, è colpa loro! Mi tenevano tutto
nascosto e si divertivano alle mie spalle, loro che sapevano, quanto gli
piaceva vedermi in quello stato eh?” che
pensieri infantili che avevo ma eppure per me erano davvero giusti.
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Dopo pranzo mi arrivò una mail al cellulare, l’incontro
era per le otto di sera, e il luogo dell’incontro
era proprio la grotta, così andai a chiedere a mia madre se potessi andarci, mi
disse di sì senza neanche pensarci due volte, era dopo cena l’incontro
quindi decisi di non portare soldi con me, verso le cinque del pomeriggio feci
una doccia e mi preparai molto lentamente dato che il tempo c’era.
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Arrivarono le 7.30, sapevo dove dovevo andare all’incirca e
se mi perdevo avrei chiamato qualcuno di loro, e così presi il cellulare, misi
le cuffiette e iniziai a camminare verso il luogo d’incontro,
non vedevo nemmeno dove andavo teoricamente, era come se sapessi i passi a
memoria, erano strade che facevo quando ancora stavo in giro tempo fa e quindi
qualcosa dovevo pur ricordare, con la musica alle orecchie non sentivo un bel
nulla ed era abbastanza comodo, odiavo la gente in un certo senso e quindi
volevo proprio evitare di ascoltare tutti i discorsi stupidi che avevano da
dire, di fatti quando superavo qualche stupida coppietta iniziavo a ridere
dentro di me perché per fortuna non potevo sentire le sciocchezze che dicevano
tra di loro, ero quasi arrivata al luogo dell’incontro
ma lì mi confusi completamente, dov’era
quella grotta? Non avevo neanche chiesto informazione e così iniziai a digitare
un messaggio da inviare ad Haruka, ma quando stavo per farlo, venni presa da
dietro per il braccio, per fortuna che con l’altra
mano pigliai il cellulare, abbassai il volto verso il basso, avevo paura di
sapere chi c’era “E se è… se è lui..
io come potrei.. come potrei reagire se è davvero lui? Cosa devo fare…” il mio
cuore batteva a mille, sembrava stesse in gola in quel momento, poi sentii la
sua voce, socchiusi gli occhi e feci un’espressione
un po’ delusa,
poi però mi girai con un finto sorriso smagliante –Heeeei Riku!-
si, era Riku, non che mi dispiacesse che fosse lui, “Forse mi
aspetta--- mi aspettavo cosa?! No, mi va bene che sia lui, mi va più che bene”
purtroppo non avrei mai ammesso la verità per colpa della mia testardaggine e
così, mi condusse alla grotta tutto sorridente e contento, per il cammino non
parlammo neanche un po’ e in
effetti fu un po’
imbarazzante ma non avevamo molti argomenti da dirci, non è che ci conoscessimo
chissà da quanto e quindi non avevamo nulla su cui discutere, per fortuna però
arrivammo lì in tempo e così l’imbarazzo
durò poco, una volta lì, vidi Naeki e Togami fissarmi male “Tanto lo
so che state insieme lol” li
guardai male anche io e poi andai a sedermi vicino ad Haruka “Di certo
questa sera ci sarà da parlare…”
ridacchiai ancora una volta dentro di me e così inizio la serata.
------- Fine capitolo 14, al prossimo capitolo!
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