Rilakkuma

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domenica 25 agosto 2013

Storia: "I'm falling in love" capitolo 8.



 ------------------------Capitolo 8
Alla fine quella sera tornai a casa un po
trasandata, con la testa tra le nuvole, quando arrivai, mi misi a mangiare ciò che trovavo per casa, mi si era aperta la fame, poi prima che mia madre potesse vedermi, sgattaiolai in camera mia e iniziai a pensare: Perché quella persona è così gentile con me? Chi è? E cosa cerca? Perché mi batte così tanto il cuore se penso a lui? Non so nemmeno comè di aspetto! So solo la sua voce che è così familiare e. i miei pensieri furono interrotti, balzai a quel suono, mi era appena arrivata une-mail Dovrei imparare a spegnere il pc una volta ogni tanto…” così di mala voglia mi alzai dal letto e andai a sedermi sulla poltroncina davanti la scrivania disordinata dove sopra cera ovviamente il pc, prima di aprire le-mail e leggerla feci le solite cose che facevo sempre prima di far qualcosa al pc, misi le mie cuffiette in testa e poi una canzone qualsiasi, la canzone del momento che mi attirava più di tutte come al solito tra pochi giorni mi avrebbe stancato di sicuro, ma intanto iniziai ad ascoltare quella musica e poi mi decisi ad aprire quelle-mail, era da. -Anonimo.- “….Anonimo. ANONIMO? CHE? MA PERCHE DOVREI LEGGERE UNE-MAIL DA UN TIZIO O TIZIA CHE NON CONOSC- Ah va beh, tanto lho già aperta, leggiamo Mh.. allora, cara signorina vogliamo vederci domani alle 4 del pomeriggio vicino al parco est della città? Mh. Un incontro con una persona anonima che non conosco, ma perché non andarci? Che potrebbe succedermi di così tanto pericoloso? Ahah... che pessima ironia che ho fatto. Ah, un p.s. vediamo: So che di sicuro non verresti non sapendo chi sono, ma, ti do un suggerimento: Ci siamo incontrati di recenteeh?EH? Non sarà mica? Quel tizio? E quel tizio vero? I-i-io devo andarci! Ma come ha avuto la mia e-mail? E se già io lo conoscessi in realtà? Giuro che appena lo vedo. LO PICCHIO. COME PUO CONTINUARE A NASCONDERMI IL SUO VISO E POI MI ABBRACCIA E.. E MI B-B-BAC- mi interruppi per un mio pensiero, anzi, un ricordo Era: Che cè? Non riesci a dire che ti baciato? Si, era così che ha detto no..?- poi mi venne in mente la scena del bacio e iniziai ad urlare, mi dovetti fermare poiché entrò mia madre tutta assonnata.. era incazzata -SI PUO SAPERE CHE URLI A FARE A QUESTORA? SEI STUPIDA? MA VAI A DORMIRE.- -Mamma, domani esco.- -E me lo dici oggi? Ahn volevo andare un po fuori con te, ma va bene e ora DORMI.- -Si, si, esci, ciao.- -Che scortese, non riesco a credere che tu sia davvero figlia mia- -Figurati io.- se né andò sbuffando, le urlai di chiudere la porta come al solito Ah, finalmente se nè andatae adesso, penso dovrei andare a dormire per davvero iniziai a girarmi qua e là sul letto, passò unora ma ancora non avevo preso per niente sonno, e così con il pensiero di quella e-mail mi alzai per scegliere un vestito per quell Appuntamento.. no? E un appuntamento.. arrossì a quel pensiero, e così scelsi il vestito, presi una gonnellina bianca con i merletti e una maglietta rosa e celeste a maniche corte Potrei risultare strana…” stavo per posare quei vestiti ma poi scuotendo la testa dissi Non fa male a nessuno se una volta ogni tanto mi vesto in modo carino.. poi la maggior parte dei miei vestiti sono così quanto ero idiota prima eh.- dopodiché mi collegai a quel gioco, anche se mi ero ripromessa di non presentarmi più, ma era tardi quindi quello probabilmente non cera:
Lovelychan è online--
Sousei è online--
Quando vidi quella scritta, urlai: CLASSICO. Poi però mi chiusi la bocca, mia madre poteva sentirmi.
Sousei: Hei, Lovely!
Lovely:
Sousei, hei
Sousei: Non riesci a dormire, eh?
Lovely: No, non riesco.
Sousei: Nemmeno io, come mai non ci riesci?
Lovely: Hei, ti va davvero bene? Parlare ancora con me?
Sousei: Si, mi va più che bene
Lovely: E
emozione.
Sousei: Eh?
Lovely: Non riesco a dormire per l
emozione..
Sousei: Di cosa?
Lovely: Nulla, credo solo di
essermi innamorata di nuovo lo so, mi ero dichiarata da poco, ma sono successe molte cose in quel lasso di tempo e, forse amavo già quella persona da molto tempo anche se tu mi piacevi da prima però
Sousei: Capisco
quanta confusione eh beh.. auguri.
Sousei è offline--
-MA E
SCEMO? SI E ARRABBIATO? MA LUI MI HA ANCHE RIFIUTATA. QUELLIDIOTA. MI PRENDE IN GIRO?- sentii dei passi vicino la mia porta, che si spalancò di colpo MA ALLORA SEI DAVVERO SCEMA. ORA, O VAI A DORMIRE, O DOMANI RESTI A CASA.- urlò mia madre, risposi annuendo e spegnendo il pc andai a dormire, il sonno mi prese velocemente, anche se per il nervosismo, mi venne mal di pancia come al solito.

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-Mh.. che ore sono? Le due.. devo andare a pranzare- andai così a pranzo e poi guardai un po
di tv finché non si fecero le tre, così mi preparai ed ero pronta per uscire, stavo sul bordo della porta quando sentii mia madre Allora, comè? Carino?- -Eh?- -Andiamo, lo sai, parlo del ragazzo..- -Ragazzo? Ah, non so come sia di aspetto ancora.- -Eh?- -Che cè? Non ti piace la mia sincerità?- -Ah, stai scherzando come al solito, va beh, non ti trattengo, vai che sono già le 4 passate, da ben 10 minuti.- -Ahah, si ciau!- Quantè scema. Non capirà mai quando mento davvero così. E così iniziai a correre, finché non arrivai al parco, era mercoledì e quindi giorno di aperture di vari negozi, appunto non cera quasi nessuno in giro, mi spaventai un po poiché non sembrava esserci davvero anima viva, così entrai nel parco e andai verso una panchina, mi sedetti e ogni volta che passavano 5/6 secondi mi guardavo in giro Dove sarà? E se vengono più persone col tempo e quando arriva lui non riesco a riconoscerlo? No, io lo riconoscerò di sicuro. Sentii dei rumori provenire dai cespugli, mi rabbrividì, così mi alzai di scatto, era solo un cagnolino Mi sono spaventata per quest-mi interruppi,  sentii dei passi dietro di me questa volta, mi voltai e cerano un mucchio di ragazzi, compreso quellidiota dellaltro giorno, quello nel negozio di vestiti Mizu, Mizu, una ragazza che accetta un invito da uno sconosciuto.. sei così irresponsabile?- -Rei Non chiamarmi per nome, e come fai a sapere dellinvito? E chi sono tutti questi?- -Ah, non chiamarmi per nome eh? Perché tu puoi invece? E comunque, sono degli amici che vogliono conoscerti così inizi ad essere più ammaestrata cagnolino.- -Non ho di certo tempo da perdere con voi.- scansai il piede verso sinistra per poterli superare, ma uno di loro mi si piazzò davanti, ammetto che ero spaventata, di fatti urlai TOGLITI, VOGLIO ANDARE A CASA- -Oh, oh, vuoi andare a casa? Che cè? Paura? Ah, allora non sei quella persona coraggiosa che mi ha quasi scaraventato a terra laltro giorno eh? Sei ancora una piccola ragazzina fragile, facile da manipolare.- rispose Rei, tutti risero Che vogliono? Che faccio? Corro? Ma mi prenderebbero di sicuro Ho paura.. -t-toglietevi- dissi con un filo di voce, ormai tremavo e i miei occhi erano lucidi, balbettavo già, si sarebbe accorto subito della mia condizione, non ci avrebbe messo poco ad approfittarsene conoscendolo, poi vidi quelli avvicinarsi pian piano a me, uno di loro stava per toccarmi, ero pronta ad urlare ma mi sentii strattonare da dietro, qualcuno mi tirò a sé e dopodiché i miei piedi iniziarono a muoversi da soli, una persona mi stava salvando forse? Corremmo via, più veloce che potevamo, ceravamo infilati in quel boschetto che portava alla visuale di gran parte della città, poiché quel parco era su una collinetta, alzai un attimo il mio sguardo, era un ragazzo, capelli castani e lisci, non sapevo chi fosse, ma mi lasciai trasportare e basta, così, alla fine ci fermammo Stai bene?- mi chiese guardandomi negli occhi, nel frattempo che cercavo di riprendere fiato, risposi I-io.. si, sto bene- -Meglio così, mi è venuto un colpo quando ti ho vista lì in mezzo, sei matta? Che ci fai tutta sola fuori?- -Cosa ci dovrebbe fare una che non ha amici?- -Eh? Scusa.- -Non importa- lo guardai un po, non riuscivo proprio a capire chi era, eppure mi parlava in un modo davvero confidenziale Aah però adesso il mistero è sparito! Sei unirresponsabile!- -Mistero?- -Eh? Non mi hai ancora riconosciuto? Allora lascia che ti rinfreschi la memoria- in un attimo, mi baciò, conoscevo quel sapore, era proprio lui, il ragazzo che non conoscevo daspetto, lo allontanai con le mani e iniziai a balbettare S-si può sapere p-p-perché mi stai b-bba-baciando?!- -Ahah non sai ancora dire bene la parola baciare e tutto il resto eh?- -Si sei davvero tu.- -Oh che cè? Ne sei rimasta delusa?- -Idiota.- sbuffai e mi voltai dallaltro lato Eeeh? E per cosa sei arrabbiata ora?- non gli risposi Hei.. dai, rispondimi.- -Non ti fai mai vedere, sbuchi sempre a caso come se sapessi tutti i posti in cui vado, e quando finalmente decidi di mostrarti, mi prendi anche in giro. Sei insopportabile, ti detesto.- lo sentii sbuffare e dopo quello mi sentii una mano sulla testa che mi accarezzava, poi parlò Mi dispiace. Non volevo mi vedessi, avevo paura che tu ne rimanessi delusa e quindi volevo evitare, volevo farti prima innamorare di me, poi per i posti coincidenze? No, meglio, sarà proprio il destino, non credi?- mi voltai e lo abbracciai, poi dissi Sei uno stalker?- rise e rispose di si, disse precisamente Si, sono il tuo stalker personale.- risi a quella sua risposta, poi mi allontanai un po e chiesi -Ma te dove abiti?- -Nella città vicina.- -E che ci fai qui..?!- -Speravo di incontrarti..- -Si, come no, seriamente?- - E così difficile ingannarti eh? Beh, ero qui per comprare un nuovo computer, il mio ultimamente mi sta dando problemi..- -Uhm, capisco.- -Non te ne importa niente eh?- -No, niente.- -Ahah spiritosa.. ma, chi era quel Rei ? - -Stavi ascoltando dallinizio?- -Ehm.. si.. ma non sapevo se intervenire o no, la magia è andata via in quel modo..- -Direi proprio di si.- -Sei scortese, lo sai?- -Oh, dai, non ti arrabbiare, scherzavo, io penso proprio che invece la magia abbia avuto del tutto effetto su di me..- arrossì e poi diedi unocchiata a lui, non ero la sola ad essermi imbarazzata allora B-beh.. comunque, chi era?- -Un tizio..- -Eh?- -Non deve interessarti- -Va bene.- -Adesso, vado a casa..- -Va bene, ti accompagno?- -Si, così poi ti perdi per la città? Casa mia è lontana, vai a prendere il pc.- -Consentimi almeno di accompagnarti il più vicino possibile allora.- -..Okay, andiamo allora.- camminavamo uno di fianco allaltro, i nostri passi erano simili, o forse era lui che rallentava per me, o ero io? Di solito camminavo più velocemente, ma quella tranquillità e atmosfera mi faceva desistere, volevo rimanere di più con lui, forse era per questo Ma allora, mi piace davvero? Ma non so praticamente niente di lui poi arrivai lì, il quartiere era ormai vicino Qui va bene.- -Eh? E vicino?- -Si, lo è..- -Va bene, allora ciao!- -Ciao..- -Che cè? Perché sei così sconsolata? Vuoi un bacio eh?- -No.- -Che risposta veloce.. beh, vado allora, bye- e così si allontanò da me, stavo per voltarmi, quando sentii la sua voce Presto mi trasferirò molto più lontano per il lavoro di mio padre, non penso potremmo vederci spesso anzi..- rimasi sconcertata E vero?- -Si.- rispose abbassando il viso, subito dopo mi guardò e sorridendo disse Ma non starci troppo male però eh!- gli sorrisi e dopo aver annuito risposi Non starci troppo male neanche te!- e corsi via, non volevo nemmeno guardarlo in quel momento, una volta a casa, senza salutare mia madre, corsi in camera mia e gettandomi sul letto, iniziai a piangere Come può far così? Finalmente si presenta e ora mi dice che si trasferisce? Così, tutto dun colpo? Lo detesto, lo detesto! mi addormentai con le lacrime, senza nemmeno cambiarmi, saltando persino la cena, ma ero stanca, la notte prima non avevo praticamente chiuso occhio

------Fine capitolo, al prossimo (y)

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