Rilakkuma

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sabato 16 agosto 2014

Storia: I'm falling in love cap.24~

-------------------------Capitolo 24
Quel giorno feci due codine alte, misi due fiocchetti rosa per elastico, erano carinissimi e non li utilizzavo da tempo, la divisa mi stava come al solito un po’ stretta ma la gonna andava benissimo, così misi le scarpe e uscii di casa, era una bella mattinata, si vedeva proprio la vicinanza delle vacanze estive, portai una mano sul viso, col palmo verso l’alto, e con gli spacchi tra le dita guardai il cielo, si vedevano alcuni petali di ciliegio svolazzare qua e là, dovevano essere alcuni di quelli ancora non maturati del tutto, e così, a passo svelto andai verso la scuola, si tramutò in una vera e propria corsa alla fin fine, ma ero decisa a dar una risposta a Riku, mi stavo comportando molto male facendolo aspettare così tanto, arrivai a scuola con il fiatone, poggiai le mani sulle ginocchia e iniziai a prendermi una specie di “pausa” per riprendere fiato “E ora dov’è il mio premio? Sono arrivata anche in anticipo!” ad un tratto mi sentii un peso addosso e caddi a terra, mi divincolai un po’ e riuscii a girarmi dall’altro lato, ma mi ritrovai sommersa dai capelli, li soffiai via e poi dissi confusoniaramente –H-H-HARUKA, TOGLITI- lei si alzò da sopra di me e mi fissava ora sorridente, c’erano tutti, kuro, Fuyu, i ragazzi e anche Riku, mi fissavano tutti allegri, mi sollevai da terra e mi spolverai la gonna, poi presi a fissarli con gli occhi quasi serrati, sorridevano ancora –Perché mi fissate e ridete?! E tu perché ti sei gettata su di me?!?!- appena lo dissi Haruka mi venne ad abbracciare, ero tipo stranita dalla situazione, sapevo che Haruka fosse così ma perché mi stava così appiccicata in questo momento? –E’ la prima volta che vieni in anticipo!! Dobbiamo festeggiare!!!- disse, appena sentii quelle parole mi prese un po’ di rabbia e la spinsi via leggermente -….E QUINDI TU FAI TUTTO QUESTO MACELLO SOLO PERCHE’ SONO VENUTA PRIMA?!?!- mi fece l’occhiolino –Yeees, mia cara ragazza!!- sospirai –Va bene, lasciamo perdere.- e così iniziai a camminare con loro che mi stavano praticamente appesi verso la classe “Mai più venire in anticipo, lezione imparata.” Entrata in classe andai a sedermi tranquillamente, la campana non ci mise poco a suonare e così inizio la lezione, a metà ora il professore ci diede un annuncio: Come ben sapete, la nostra scuola fa prima dell’arrivo di giugno, una gita scolastica, questa volta la gita sarà in Hokkaido, vi mostreremo ovviamente i posti più “storici” e poi ogni volta, per la sera, vi daremo del tempo libero, anche per farvi una bella sauna in hotel, ovviamente reparti femminili e maschili sono DIVISI” disse rallentando sull’ultima frase, vidi i ragazzi scambiarsi occhiatacce, chissà cos’avevano di già in mente, e continuò così a parlare “le stanze sono per due persone, anche qui, ci sarà reparto maschile e femminile, ah, e verso le 10 di sera potrete andare anche a far un giro per arrivare al planetario ed osservare le stelle, ma dovrete sempre avvisare prima di andarci di vostra testa!! Bene, per il prezzo e le informazioni, vi basterà andare in bacheca e vedrete le informazioni appese, adesso continuiamo con la lezione” per il resto del tempo non ascoltai nemmeno, ero troppo concentrata a pensare se andarci o no, non è che io impazzissi per le gite, ma forse mi sarei divertita con loro, pensai a tutto questo e poi iniziai a fissarli, Sasayan e Haruka si tiravano addosso pezzi di carta, lei stava anche quasi per cadere dalla sedie per tirargliene uno, il professore la rimproverò appunto, Fuyu e Kuro invece si scambiavano un’occhiata amorosa una volta ogni tanto, Naeki e Togami invece non si guardavano di striscio, specialmente Togami era ben concentrato sul suo cellulare, mi mancava di fissare il mio “vicino” di banco, poggiai la testa sul banco e mi voltai per fissarlo, era attento ad ascoltare la lezione a quanto pare, “studioso il ragazzo” dissi ridacchiando, credo se ne accorse, di fatti mi fissò un secondo per poi sorridermi, quel suo solito sorriso gentile che mi fece rimbalzare, arrossì subito e mi voltai dall’altro lato sbuffando, credo lo divertì quella mia re
azione dato che lo sentii ridacchiare.
Così, mentre il prof continuava a parlare di ciò che avremmo fatto e di ciò che ci era permesso fare, io mi appisolai un po’, non sono mai stata molto attenta in classe sinceramente, ma questo penso si sappia.
Dormii per un bel po’, credo per mezz’ora, mi svegliai sentendomi toccare le codine, aprii gli occhi e mi ritrovai davanti al naso Riku, mi fissava con i suoi enormi occhi e con un sorriso tenero stampato sul viso, balzai dalla sedia e con il busto indietro e il viso completamente rosso, iniziai a balbettare una frase :
-c-c-che cosa s-s-stai fac-c-cendo?!?!?!- misi un dito sulle labbra ma non ne capii la ragione, un riflesso probabilmente, lo vidi subito dopo sollevarsi da terra e fissarmi con aria di scuse, aveva il suo solito sorriso sul viso –Scusami, non volevo spaventarti, volevo avvisarti che la lezione è finita e dobbiamo andare in palestra- sospirai e sbuffando presi la borsa pronta ad andare negli spogliatoi della palestra, poi mi voltai verso Riku –Ma le altre dove sono?- -Sono già tutte andate negli spogliatoi- -Ah, va beh, andiamo noi allora.- lo vidi arrossire, e con un –Uuuhm sì!- si precipitò al mio fianco, lo fa arrossire il fatto di camminare con me? Wow.
Quando arrivai, vidi tutte fissarmi incuriosite, salutai Riku ed entrai nello spogliatoio, subito dopo le vidi scambiarsi quattro bisbiglii tra di loro “che hanno ste qui ora?” decisi di ignorarle e chiusi la porta, subito dopo mi avviai verso Kuro, Haruka e Fuyu, le vidi ridacchiare un po’ quando mi avvicinai, Kuro invece mi fissava con aria di disapprovazione “che problema hanno?” decisi di ignorare anche loro e così feci per spogliarmi e indossare la tuta da ginnastica, subito dopo ci precipitammo verso la palestra, diciamo che fare sport non mi è mai piaciuto molto e di fatti sono molto impacciata, ma neanche Fuyu sembra il tipo da palestra, potrei stare a fissare gli altri insieme a lei. Andai da Fuyu, il tempo di aprire bocca e la vidi precipitarsi al richiamo della professoressa “Fuyu, fa vedere agli altri il salto in alto, poi proveranno anche loro.” –Ma dai, riesce sul serio?- chiedi ad Haruka e lei mi guardò con un’espressione felice, per poi annuire e indicarmi di guardare, la guardai e vidi che riusciva davvero e con estrema facilità “Non posso crederci. Quindi sono l’unica che non riesce a far nulla?!” –Dai, ora provateci tutte! Dopodiché andremo fuori a correre un po’, ovviamente state lontane dal campo di calcio dei ragazzi, se non volete essere beccate in pieno da un pallone!- mi avvicinai all’orecchio di Haruka –ed io dovrei fare una cosa simile? Impossibile!- dissi sussurrando con una voce spaventata, vidi lei ridacchiare –non preoccuparti, la nostra sarà messa ad un’altezza normale, non come quella di Fuyu! Lei è una professionista!- -Eh? Professionista?- -Eh sì, fa salto in alto da quando era piccola!- -Eeeh.- dissi a tono interessato mentre la guardavo vicino a Kuro che si complimentava con lei, sembrava in estremo imbarazzo, eppure quando ha saltato, avevo uno sguardo del tutto sicuro di se stessa, sembrava un’altra persona “tipo me con il canto?” pensai, ma poi mi dissi che io non ero affatto una professionista e quindi non penso che risulti come lei.
Arrivò il turno di Kuro, fece la corsa, sembrava che lei si gettasse con la sinistra “wow” pensai vedendola saltare, ma cadde sull’asta “Ah, allora non sono la sola a non riuscirci.” Mi dissi incoraggiata, Haruka riuscì facilmente “deve aver fatto sport anche lei sin da piccola essendo che è di famiglia ricca…” mi dissi per non scoraggiarmi e così arrivò il mio turno, feci la corsetta e al momento del salto mi fermai chiudendo gli occhi, sentii delle risate e notai che le ragazze si stavano divertendo, sbuffai –posso non farlo?- chiedi all prof, sembrò scocciata –Dovrò metterti un brutto voto allora. Hai paura di saltare?- -Non lo so, credo che il fatto di gettarmi all’indietro non mi incoraggia molto. – vidi lei sbuffare e poi dire –ti metto una sufficienza okay? Ma dovrò aumentare a tutte il voto ora.- e così andammo fuori a fare corsa, prima facemmo un po’ di esercizi e una volta finito, iniziammo a correre, eravamo abbastanza vicini al campo di calcio e quindi potevamo osservarli, in mezzo a tutti notai Riku, era piuttosto veloce e se la cavava bene, no, no, era proprio bravo, forse il più bravo della sua squadre, lo fissavo tutto il tempo durante la corsa, poi sentii un urlo e mi voltai, mi avevano appena urlato un : -ATTENTA!- Ma ero così distratta che non ci misi molto a sbattere contro quel pezzo di tronco sfuggito al guardiano e cadere a terra, credo che di lì a poco persi i sensi per la paura.

Quando aprii gli occhi mi sentii un po’ trastuonarta, mi rigirai nel letto “ma, che ci faccio qui?” dissi notando il posto dov’ero, ero nell’infermieria! Poi ricordai la mia caduta “…che figuraccia.” Pensai con una faccia pressoché imbarazzata, di sicuro tutti se la staranno ridendo.
Mi rigirai mettendomi dritta, sentii la porta aprirsi, instintivamente chiusi gli occhi, poi sentii delle voci –Ma dorme ancora?- -Sicuri che non si sia fatta davvero troppo male?- -Ma va! Quella lì è solo distratta, sarà una dormigliona poi- erano le voci di Haruka, Fuyu e Kuro, se ne aggiunsero altre dopo, tutti con l’affanno –Come sta?!- era Riku, sembrava preoccupato –Dai, ora che dorme, baciala di nuovo.- disse Sasayan divertito “baciala di nuovo?” feci ancora per dormire, ero curiosa di sentire i loro discorsi su di me, continuò Naeki –beh… in realtà ti abbiamo spiato un po’ tutti e…- lo seguì Togami –E poi, Haruka ha sparso la voce in giro- “Eeeeh? Ma di che parlano?” iniziai ad essere un bel po’ nervosa –Su, cosa fai ora con il viso basso e rosso? Noi andiamo che oppure vengono a richiamarci, vedi se riesci a svegliarla così si torna in classe, ah, e non prendere per esempio la favola della bella addormentata!- disse Sasayan facendo ridacchiare un po’ tutti, poi sentii la porta chiudersi, Riku sbuffò –Aah se lo viene a sapere, potrebbe uccidermi!- “Si, sicuro.” Poi si avvicinò, avrei potuto aprire gli occhi e far finta di essermi appena svegliata, ma quasi per riflesso, serrai gli occhi ancor di più, poi lo sentii appoggiarsi al letto e sospirare –Se però continui ad avere un viso così carino, come posso non baciarti?- iniziai a sentire uno strano calore sulle guance, aveva davvero appena detto una cosa simile? –N-non sarà mica sveglia?- sentii che si avvicino di pareccho al mio viso –No, non sembra che lo sia…- disse con un tono molto tenero e pacato, subito dopo sentii qualcosa di soffice sulle mie labbra, mi stava baciando! Lo spinsi via e mettendomi seduta sul letto mi coprii la bocca –P-perché fai come ti pare e piace?!?!Pensi di potermi baciare quando vuoi?!?!- chiesi quasi urlando e vidi lui spalancare gli occhi ed arrossire, per  poi abbassare il viso e con un sorriso quasi ferito, correre via.
“Sono un’idiota.” Mi dissi per poi alzarmi e cercare di raggiungerlo “Non mi ero decisa di affrontarla, e invece guarda un po’ come lo respingo! Ma, lui mi piace, no? Deve piacermi, oppure non starei a pensarci così spesso, anche se, sembra che manchi qualcosa, quando mi guarda, quando mi abbraccia o mi b-bacia… non capisco, davvero! Solo affrontandolo credo che potrei finalmente capirlo!” dissi per poi allungare un braccio e afferrargli la manica, eravamo finiti in terrazza dopo tutta quella corsa, si girò verso di me, era in lacrime, subito dopo si girò di nuovo e stava a viso basso, mi ci volle un po’ prima che riuscissi a riprendere fiato, poi urlai un –MI DISPIACE!!!- vidi lui balzare, “si è spaventato?” poi presi ancora coraggio e iniziai a dirgli ciò che penso –Io non so nulla sull’amore o sui ragazzi, c’è, ho avuto un ragazzo ma è stato un completo fallimento e ho finito solo per confondermi di più, poi è arrivato quel tizio dai capelli rossi che iniziava a comportarsi come gli pareva e piaceva, sembrava mi piacesse ma poi è sparito e quindi ho capito che è stato solo un momento, poi sei arrivato anche te che con gentilezza e buon animo hai iniziato a farmi girare la testa per le troppe…emozioni, credo e poi… hai detto che ti piacevo e poi i baci e non ci capisco nulla! Voglio solo poter amare qualcuno c’è ed essere amata, te mi piaci molto come persona e spesso mi fai battere il cuore ma n-aaaah sono così imbranata con le parole!- presi per mettermi una mano sugli occhi, piangevo! “come sono patetica!” pensai e poi posai le mani sulla gonna strattonandola, ero lì in lacrime ma per cosa? Non capisco. Sentii lui voltarsi e guardarmi con una certa aria di arresa, poi mi asciugò le lacrime con la manica della sua divisa per poi posarmi una mano sulla testa –Dai…ho capito, okay? Non sai se sei innamorata o meno e questo ti rende abbastanza frustata beh… allora, ti farò capire se lo sei!- disse con un certo tono di coraggio, alzai gli occhi e lo vidi sorridermi nel suo solito modo gentile –E in che modo?- chiesi curiosa e a tono basso –Diventa la mia ragazza.- -Non è neanche una domanda…- dissi sbuffando –Appunto.- disse lui rivolgendomi di nuovo un sorriso, allora sorrisi anche io divertita per poi ridacchiare e concludere con un –Okay!- allora mi tolse la mano dalla testa e me la porsa davanti a palmo aperto –Andiamo?- mi chiesi ed io misi una mano sulla sua annuendo, ma venni invece strattonata in avanti e lì mi baciò di nuovo “Huh? HUH?!” spalancai gli occhi poi si tirò indietro e ridacchiò –Non potevo lasciarmi scappare quest’occasione! P-poi sono davvero felice…- diventai dello stesso colore della mia gonna scolastica –S-s-sei un uomo morto!- dissi cercando di picchiarlo ma lui scappò e allora iniziammo una corsa sulle scale, ma non fu proprio delle migliori idee, pensa un po’, il professore di tecnica ci aveva appena beccati!
Tornammo in classe dopo la ramanzina, dicemmo alla prof che mi ero appena svegliata e quindi non ricevemmo ulteriori rimproveri, e così si concluse la giornata scolastica, stavo già per uscire dalla classe, quando poi Haruka mi chiamò –Hei! Andiamo oggi a qualche pasticceria? Ho sentito che ad Akihabara ne hanno aperta una nuova, allora?? Mizu, te vieni?- -Ehm, sì ma devo chiamare mia madre.- -Sìsì, allora incamminiamoci già da ora che ho un languorino!- disse Haruka per poi tirarmi via –Eeeh? Aspetta posso camminare da sola!- ma non fu l’unica a tirarmi via, si aggiunse subito dopo Riku –Pure te?!- dissi fingendomi irritata –Uffà dai!- fece poi prendermi completamente in braccio a mò di principessa, spalancai gli occhi e arrossì in un modo assurdo, iniziai a dargli dei pugni sul petto –Cosa fai?!? H-h-hei! E’ imbarazzante! Mettimi giù!!! Rikuuu!- ero lì a sbraiatare ma sembrava che questo lo divertisse sempre di più e basta, mi posò a terra solo quando arrivammo davanti il cancello –ci hanno visti tutti!- dissi rimproverandolo –E…e allora…?- disse quasi intimidito –E allora?! Perché l’hai fatto?!- -M-mi andava di farlo, tutto qui…- disse gettando un’occhiata i piedi, era imbarazzato e tanto, sospirai –b-beh, non è stato poi così male…ma non devi farlo di nuovo senza neanche preavviso..!- lo vidi alzare lo sguardo e rivolgermi il suo solito sguardo gentile –Sì!- rispose allegro, subito dopo Sasayan gli diede una gomitata –progressi eeeh?- disse e vidi Riku arrossire fino alle orecchie “che carino.” Pensai per poi scuotere la testa imbarazzata, allora Haruka mi si poggiò addosso –Voi due non la raccontate giusta!!- disse, io e Riku ci guardammo e allora con un “lo dico” labiale, spintonai via Haruka e con le mani al petto e le gambe con le ginocchia vicine mi curvai in avanti per dire un –S-s-stiamo insieme!- urlai quasi, appunto in molti si girarono a fissarci, i ragazzi saltarono addosso a Riku con frasi tipo ‘e quando volevi dicerlo?! Eeeeh furbacchione!’ invece Haruka era lì a fissarmi contenta come se volesse un permesso per poter venire, allora portai in avanti le braccia in un senso tipo “vieni, su” e mi ritrovai Haruka e Fuyu a stritolarmi, Kuro mi fissava e basta con un carinissimo sorriso da “ce l’hai fatta eh!” –waa perché è tutto così imbarazzante?- dissi urlando.
Ciò che susseguì dopo fu la camminata verso la pasticceria, nel frattempo chiamai mia madre che mi diede il permesso sin da subito, assicurandosi che avessi soldi dietro e per fortuna qualche monetina l’avevo!

-------Fine capitolo, al prossimo ;)

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